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File - File binari
File binari

Il termine file binario può indurre in confusione: non si era forse detto che tutti i file contengono dati binari? Tuttavia esso viene di solito usato in contrapposizione a un file di testo: ovvero un file binario è un file che non contiene solo caratteri codificati secondo qualche sistema di codifica (es. ASCII o UTF-8).

Per esempio se creiamo un documento in Microsoft Word e lo salviamo con estensione .doc, il risultato è un file binario. Se cerchiamo di visualizzare il contenuto di un file binario con un editor di testo (come il Blocco Note), il risultato è un guazzabuglio di caratteri incomprensibili, inframmezzati occasionalmente da qualche sequenza di testo leggibile:

Un file binario .doc

Solitamente ogni programma di videoscrittura ha il proprio formato diverso (per esempio Libre Office e Open Office usano il formato .odt) e si tratta spesso di file binari.

A differenza dei file testo (che sono universali), i file binari possono essere letti solo disponendo dell'applicazione che li ha prodotti (o di una con essa compatibile): per esempio per leggere i file .doc bisogna disporre di Microsoft Office o di un programma compatibile.

Formati aperti e proprietari

Inoltre alcuni formati sono aperti, nel senso che la loro struttura è di pubblico dominio, cioè disponibile a tutti (per esempio .odt è un formato aperto). L'obiettivo principale dei formati aperti è garantire l'accesso ai dati nel lungo periodo, evitando problemi legati ai diritti legali o le specifiche tecniche (interoperabilità). Un secondo obiettivo comune dei formati aperti è di incoraggiare la concorrenza invece di consentire a un solo produttore di mantenere il controllo su di un formato proprietario per inibire l'uso di prodotti concorrenti.

Al contrario i formati proprietari sono quelli per cui le specifiche tecniche non vengono rese pubbliche. Nel dettaglio, un formato proprietario codifica i dati di un file in modo che possano essere letti con l’apposito programma con cui sono stati creati. Solitamente il programma viene sviluppato da un’azienda di software e viene protetto con brevetti o segreto commerciale che obbligano gli utenti che vogliono leggere e utilizzare certi tipi di file a essere legati allo specifico programma creato dall'azienda. Un esempio di formato proprietario è il .doc di Microsoft Word.

I formati proprietari presentano il problema che se la società proprietaria di un software che controlla un certo formato, smette di produrlo, non ci sarà più un programma in grado di leggere quel formato e gli utenti che lo utilizzavano potrebbero perdere tutte le informazioni contenute nei loro file.

Quando si ha a che fare con file proprietari e si vogliono scambiare informazioni attraverso file, l’utente destinatario deve essere fornito dello specifico programma per leggere il file ricevuto che altrimenti non può essere aperto. Tuttavia nel tempo molti formati proprietari (fra i quali il .doc) sono stati decodificati attraverso tecniche dette di ingegneria inversa, che hanno permesso di sviluppare software compatibile con i formati proprietari.

Formato PDF

Il Portable Document Format, comunemente abbreviato PDF, è un formato di file sviluppato da Adobe Systems nel 1993 per rappresentare documenti in modo indipendente dall'hardware e dal software utilizzati per generarli o per visualizzarli. In pratica un file pdf contiene una sorta di "immagine" del documento: su qualsiasi computer il documento viene aperto, esso viene visualizzato sempre nello stesso modo.

Oltre a permettere lo scambio di documenti fra dispositivi diversi, il formato PDF permette anche di creare documenti che non possono essere modificati dall'utente che li riceve (anche se questo non è sempre vero: alcuni file pdf possono essere almeno parzialmente modificati, disponendo del software adatto). Semplificando un po', un documento pdf è come una "stampa a video" del file: può essere visualizzato, ma non modificato.

Per tutte queste ragioni, questo formato è molto usato nello scambio di documenti in rete. Si tratta di un formato binario (cioè non contiene solo testo) e aperto (chiunque può accedere alle specifiche di questo formato).

Per visualizzare un file pdf è necessario disporre di un visualizzatore pdf, come Acrobat Reader o altri programmi simili. Per creare un file pdf invece si possono usare i programmi di videoscrittura come Microsoft Word (dalla versione 2010 in poi), Libre Office o Open Office. Per esempio la figura seguente mostra l'opzione Salva con nome in formato pdf di Microsoft Word:

Salvare in formato pdf

In alternativa sono disponibili diversi convertitori (anche online) che consentono di trasformare in pdf qualsiasi documento.

 

 

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