L'URL costituisce un indirizzo virtuale di una pagina web all'interno del world wide web. Questo indirizzo, cioè, non permette, di per sé, di localizzare il computer fisico su cui il file cercato si trova in rete.
Il vero indirizzo fisico di un computer si chiama invece indirizzo IP e viene scritto come una serie di 4 numeri separati l'uno dall'altro da un punto. Per esempio 145.10.34.3 Torneremo più avanti a trattare di indirizzi IP e di come funzionano.
Per adesso ci basta sapere che per raggiungere la pagina che stiamo cercando occorre tradurre la URL (indirizzo virtuale) nell'IP indirizzo fisico.
Questo lavoro è effettuato dai cosiddetti server DNS (Domain Name System). I server DNS sono dei computer (o, più precisamente, dei processi in esecuzione su terminali di rete) i quali memorizzano nei propri database i vari indirizzi IP associati ai diversi nomi di dominio. In un certo senso i server DNS sono come degli enormi elenchi telefonici di internet, contenenti miliardi di indirizzi IP: cercando sui server DNS nostro computer riesce a trovare l'indirizzo IP corrispondente a un certo sito.
In pratica tutta questa operazione è trasparente all'utente, cioè l'utente normale non se ne accorge. Il browser si incarica di interrogare il server DNS per ottenere l'indirizzo fisico del computer che ospita la pagina cercata. Una volta ottenuto questo indirizzo, la pagina può essere richiesta.
Notiamo come anche in questo caso siamo in presenza di un esempio di architettura client-server.
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